Strumenti

Programmi usati internamente e modalità di sviluppo

La scelta degli strumenti da usare nella programmazione è un fattore spesso sottovalutato sebbene influenzi in primo grado la qualità del codice prodotto. Le decisioni sono dipendenti da diversi fattori e spesso soggettive: ciò significa che diversi programmatori possono usare strumenti molto differenti ma altrettanto validi. L'importante è essere coscienti di aver effettuato una scelta e non subire passivamente le mode imposte dal mercato.

Al giorno d'oggi, con l'eccezione di pochi casi (e.g. un progetto embedded su hardware specifico), lo sviluppo di un'applicazione non comincia mai da zero. In caso contrario si avrebbero tempi biblici solo per vedere i primi risultati.

La scelta di appoggiarsi ad un software di base piuttosto che un altro diventa quindi un fattore cruciale che spesso determina il successo o l'insuccesso dell'intero progetto. La eNTiDi si appoggia a software che devono soddisfare alcuni prerequisiti dettati dalla logica:

Lo sviluppo di programmi simili ha portato al consolidamento di diversi gruppi di software di base (chiamati stack software) sopra cui sviluppare le diverse famiglie di applicazioni.

Gli unici strumenti che rimangono invariati sono il sistema operativo (una distribuzione GNU/Linux, solitamente Debian per il cliente e ArchLinux per lo sviluppo), l'editor di testo e il sistema di controllo dei sorgenti.